La Mini Cabrio maentiene le linee e lo spirito della versione chiusa con in più il tetto in tela che si apre elettricamente in 18 secondi, anche durante la marcia a patto di non superare i 30 km/h. Il roll-bar funge da sistema di protezione attivandosi e fuoriescendo soltanto in caso di ribaltamento imminente della vettura. L’abitacolo della Mini Cabrio è il medesimo della versione chiusa - anche se i posti posteriori sono leggermente più angusti - è dotato di una nuova strumentazione con il tachimetro nella classica posizione dietro il volante insieme al contagiri e il grande display al centro della plancia.

I motori sono tutti turbo: i 1.5 - a benzina e gasolio - sono dei tre cilindri. Le Mini più potenti montano invece dei quattro cilindri 2.0, la sportiva Cooper S da 192 CV, la cattivissia John Cooper Works da 231 e la Cooper SD con 170 CV. Tutti i motori sono provvisti di Stop&Start, disponibili cambi manuali, automatici (di serie per la SD e optional per la John Cooper Works) e robotizzati a doppia frizione con sette rapporti (optional, davvero rapidi e reattivi). Nella guida la Mini è reattiva e divertente, il cambio è sempre preciso e lo sterzo diretto.