Nissan Juke: il crossover che piace sempre ora a 82 euro al mese

Personalità e carattere sono i tratti distintivi di Nissan Juke, il cui restyling vede un 1.0 tre cilindri a benzina da 114 Cv o un 1.6 full hybrid da 143 Cv

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La Nissan Juke si presenta sul mercato italiano con aggiornamenti significativi, confermandosi una presenza interessante nel segmento dei crossover compatti B-SUV. L’evoluzione non è solo estetica: sotto il profilo tecnologico, delle motorizzazioni e della dotazione, il modello punta a rimanere competitivo in un mercato sempre più affollato e attento all’efficienza.

Un’identità rinnovata: design, spazi e stile

La nuova Juke mantiene quel carattere distintivo che l’ha resa celebre, ma introduce un restyling che ne rafforza il carattere atletico e moderno. Le linee esterne mostrano una maggiore precisione e “pulizia”: i fari full LED sono aggiornati, integrano nuove grafiche a “Y” e si abbinano a una nuova calandra V-Motion, simbolo del marchio. Nell’abitacolo si notano raffinamenti nei materiali, nei rivestimenti, e una maggiore qualità percepita complessiva: i sedili e gli interni cercano di bilanciare comfort urbano e robustezza SUV. Anche il bagagliaio è sufficientemente capiente per il segmento, offrendo flessibilità con gli schienali posteriori abbattibili. Le dimensioni sono simili a quelle precedenti, ma con un maggior passo e un design più “slanciato”: questo aiuta la stabilità, l’abitabilità e dona una presenza più imponente su strada, pur restando maneggevole, soprattutto in contesto urbano.

Motorizzazioni e prestazioni: benzina e full hybrid

La gamma del Juke 2025 offre due varianti per rispondere alle esigenze di efficienza, prestazioni e regolamentazioni ambientali. L’entry level è il 1.0 DIG-T: un motore leggero e reattivo con i suoi 114 Cv, disponibile in vari allestimenti e con cambio manuale o automatico DCT. Ideale per chi vuole un crossover agile e con costi di utilizzo contenuti. I consumi e le emissioni sono in linea con il segmento, pur senza eccellere. In alternativa c’è il full hybrid 1.6 (da 143 Cv): è la vera novità più importante sul fronte dell’efficienza. Secondo test reali, con alimentazione ibrida la Juke raggiunge medie molto migliori, in particolare nei percorsi misti e urbani. Non impossibile andare oltre i 20 km/l. In termini di prestazioni, la versione ibrida non è estrema in velocità, ma offre un buon equilibrio tra prontezza in città, fluidità nelle ripartenze e continuità di utilizzo.

Dotazioni, comfort e sicurezza: il salto tecnologico

La nuova Juke si presenta con dotazioni più ricche rispetto al modello precedente, per restare competitiva nel segmento. Tra gli elementi in evidenza: infotainment moderno con touchscreen ampio e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto; sistemi di assistenza alla guida evoluti come il ProPILOT Assist (per assistenza in autostrada), frenata automatica d’emergenza, avviso superamento corsia e telecamere a 360°; comfort e praticità, internamente è stato fatto un lavoro per migliorare l’ergonomia, la visibilità, il sistema di climatizzazione e l’isolamento acustico. Anche se alcuni pneumatici grandi (cerchi da 19") possono risultare un po’ troppo rigidi su strade sconnesse. In generale, la nuova Juke investe sull’esperienza a bordo, cercando di coniugare il look sportivo-urbano con dotazioni utili anche per viaggi più lunghi.

Consumi, emissioni e “usabilità reale”

Grazie all’introduzione del sistema full hybrid, la Juke 2025 migliora sensibilmente sotto il profilo dei consumi, soprattutto in città e nei percorsi con frequenti arresti e ripartenze. La motorizzazione 1.6 ibrida, con emissioni WLTP contenute, rende il modello più appetibile per utenti che cercano un buon compromesso tra prestazioni e risparmio. Nelle prove reali, come detto, i consumi sono scesi rispetto alla versione benzina pura, offrendo anche autonomia adeguata grazie all’efficienza energetica migliorata. Tuttavia, non mancano compromessi: chi cerca prestazioni elevate punta più alle versioni sportive o più potenti, mentre chi privilegia il comfort in percorrenze autostradali può notare che il crossover compatto non è ideale per velocità costanti elevate, soprattutto con cerchi grandi.

Concorrenza e posizionamento di mercato

Nel panorama dei B-SUV, la Juke 2025 deve misurarsi con concorrenti agguerriti come Renault Captur, Hyundai Kona, Peugeot 2008, Volkswagen T-Roc e altri crossover compatti, spesso con varianti ulteriormente elettrificate. Rispetto a molti rivali, Nissan punta sull’identità di design, sulle motorizzazioni ibride non troppo spinte e su una dotazione tecnologica moderna ma accessibile. Il prezzo d’ingresso del modello benzina è competitivo (25.000 euro), e l’ibrido aggiunge valore senza far schizzare i costi troppo in alto (29.300 euro). Le versioni più “premium” (allestimenti Tekna, N-Sport, ecc.) cercano di combattere anche su comfort e servizi, oltre che su estetica e prestazioni.

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