Nuova gamma Dacia, più ibrido ed elettrico

Nel nuovo piano «Renaulution», presentato dal ceo Luca De Meo, il Gruppo Renault, di cui Dacia è parte dal 2004, ha presentato il proprio programma per i prossimi anni, basato su ibrido ed elettrico

Articolo aggiornato il
da
Redazione

Dacia sarà sempre Dacia e continuerà a proporre modelli affidabili che hanno senso per i clienti, l’acquisto intelligente al miglior rapporto qualità-prezzo”. Così ha parlato Denis Le Vot, direttore Generale dei marchi Dacia e Lada, quando ha spiegato «Renaulution», il nuovo piano del gruppo Renault per i prossimi anni. In questa visione viene preso atto dei cambiamenti nella mobilità, che spaziano dall’elettrificazione alla sostenibilità finanziaria passando attraverso sinergie e condivisione di prodotti. In questo modo il Marchio romeno potrà rendersi più competitivo e tentare di espandersi sul piano di mercati e prodotti, specialmente nel segmento C. In questo ha tracciato la strada il Bigster Concept basato sulla piattaforma Cmf-C, che sarà dotato di diverse motorizzazioni alternative o ibride. La cifra stilista richiama modelli che nel passato hanno fatto la storia del Marchio, come la Duster, pur rimanendo solido e moderno. Se da un lato però il futuro di Dacia è ancora circoscritto ai rendering, il presente è in arrivo in primavera, quando debutterà la Spring, citycar-Suv elettrica con prezzo accessibile. Nelle intenzioni del Gruppo questo modello rivoluzionerà la mobilità a batteria.

Nuovi modelli e sinergie

Secondo Luca De Meo, ceo del Gruppo Renault, ogni Marchio avrà il suo ruolo e le sue caratteristiche, con Dacia che ricopre il ruolo di miglior soluzione tra modelli concreti e prezzi interessanti e chiari, senza fronzoli e scontistiche complesse. All’adozione della piattaforma Cmf-C, fornita dal Gruppo, va infatti sommata la creazione della Business Unit Dacia-Lada che permetterà un incremento nella condivisione di tecnologie e soluzioni globali, con un occhio in particolare ai mercati come la Russia, potenzialmente interessanti. La gamma del Marchio romeno verrà ampliata con l’arrivo della nuova Sandero, seguito dalla nuova Logan e dall’elettrica Spring, citycar con l’aria da Suv lunga meno di quattro metri e con un’autonomia di 225 chilometri in ciclo Wltp e 295 in ciclo Wltp City. I prezzi non sono ancora stati comunicati, ma secondo le anticipazioni della Casa saranno «imbattibili». Infine entro il 2025 arriveranno altri tre modelli, che sfonderanno il tetto di cristallo che dà l’ingresso nel segmento C. Come anticipato dal Bigster Concept.

Dacia Bigster Concept

La Dacia Bigster Concept presentata dai vertici Renault e Dacia durante la conferenza stampa di presentazione di «Renaulution», anticipa la volontà del Marchio di entrare in segmento C, dove per ora non è presente nessun modello. Il concept è lungo 4,6 metri, ha forme robuste ed è spazioso, non ha fronzoli e promette un prezzo da segmento B. Le linee sono semplici e hanno alcuni richiami a modelli come la Duster, tuttavia la Bigster Concept presenta anche alcune scelte inaspettate, come l’ampio utilizzo di plastica riciclata grezza per modanature e protezioni esterne. La Bigster Concept si candida come futuro fiore all’occhiello della gamma Dacia e potrebbe essere dotato di motorizzazioni alternative e ibride grazie alla sua piattaforma, consentendo al Marchio di essere in linea con le attese dei clienti e le evoluzioni delle normative.