Polestar 4: la coupé elettrica che riscrive il concetto di SUV

Auto innovativa, audace e anche un po’ controversa, Polestar 4 si riconosce a prima vista grazie all’assenza del lunotto posteriore

Articolo aggiornato il
da
Redazione
Polestar
suv
auto elettriche

Polestar, casa automobilistica svedese nata dalla costola di Volvo e di proprietà del gruppo Geely, ha puntato forte sulla 4, un modello che vuole mescolare sportività, eleganza e tecnologia in un formato SUV coupé che non passa inosservato. Con il suo design futuristico, le prestazioni elevate e soluzioni tecniche originali, la 4 rappresenta una delle scommesse più coraggiose del mercato elettrico. Ma riesce davvero a coniugare forma, funzione e sostenibilità?

Contesto e ambizioni

L’elettrico sta rapidamente ridefinendo il panorama automotive: le case cercano non solo efficienza e autonomia, ma anche identità, stile e nuovi segmenti. Polestar, con la 4, vuole colpire chi desidera un SUV moderno e sportivo, con estetica distintiva e tecnologia all’avanguardia. Dopo la Polestar 2 (più tradizionale) e la Polestar 3 (più grande e “premium”), la 4 punta a offrire qualcosa di diverso: più appeal visivo, un approccio più personale, e soprattutto un forte impatto sul mercato europeo e USA.

Design e originalità

Uno degli aspetti più discussi della Polestar 4 è il design, in particolare l’assenza del lunotto posteriore tradizionale. Invece del vetro, il posteriore presenta una superficie continua dove è montata una videocamera che trasmette l’immagine su uno schermo interno. Questa scelta estetica non è solo una trovata stilistica: consente di ottenere un tetto in vetro panoramico più esteso, maggior spazio per la testa dei passeggeri posteriori e un profilo più pulito e aerodinamico. Tuttavia, non mancano le critiche: la visibilità posteriore “analogica” viene sacrificata, e chi preferisce un retro classico potrebbe storcere il naso. Ma Polestar difende la scelta come innovazione in favore dell’efficienza aerodinamica e del design distintivo. La linea generale è un mix tra coupé sportiva e crossover: la 4 è relativamente bassa, slanciata, con passaruota pronunciati, e richiama una filosofia “premium minimalista” tipica del brand. Il risultato è visivamente moderno e diverso da molti concorrenti.

Polestar offre la 4 in due configurazioni principali, entrambe alimentate da potenza elettrica e una batteria condivisa: la single-motor (trazione posteriore) da 272 Cv, autonomia stimata oltre di 620 km e sprint “moderato” ai fini della tipologia, 7,1 secondi da 0 a 100 km/h; e la dual-motor (AWD): fino a 544 Cv, con uno 0-100 km/h in 3,8 secondi e 590 km di autonomia. La batteria ha una capacità utilizzabile di circa 94 kWh, con una buona accettazione della ricarica veloce (fino a 200 kW in DC), che consente di passare dal 10 al 80% in 30 minuti.

Guida, comfort e tecnologia a bordo

La Polestar 4 offre un’esperienza di guida interessante: la versione dual-motor è veloce, stabile e sportiva, soprattutto con sospensioni adattive (opzionali) e pneumatici performanti, anche se non eccelle per contenitività dei sedili. Il comfort non è infatti trascurato: il grande tetto in vetro panoramico, gli interni ben rifiniti, l’infotainment con aggiornamenti OTA (over-the-air), e tecnologie moderne rendono l’esperienza “premium”. Tuttavia, emergono alcune critiche: lo stile del retro, oltre al design, complica la visibilità; i controlli via touchscreen e la dipendenza dai display possono risultare meno immediati rispetto a bottoni fisici; e la sensazione di “peso” non è cancellata, date le dimensioni e la massa della vettura.

Mercato, concorrenza e prezzo

La Polestar 4 ha prezzi relativamente competitivi rispetto ai SUV elettrici premium, soprattutto considerando le prestazioni e il design distintivo. Nei mercati USA e Europa, si posiziona sotto alcuni modelli di lusso concorrenti, pur offrendo prestazioni elevate. I concorrenti principali includono modelli come Tesla Model Y, Audi Q6 e-tron, BMW iX, e altri crossover/suv coupé elettrici. La 4 spicca per estetica e tecnologia, ma perde punti in praticità (visibilità, spazio) rispetto ad alcuni rivali più tradizionali. Polestar ha puntato molto su sicurezza, assistenza alla guida e materiali sostenibili. La 4 è dotata di vari sistemi ADAS (assistenza avanzata alla guida), telecamere, radar, e capacità di aggiornamenti software per miglioramenti nel tempo. Il design degli interni, così come l’impegno verso materiali più ecologici, testimoniano la volontà di un’elevata attenzione ambientale, tipica del brand. Tuttavia, il costo ambientale della produzione e dei componenti resta significativo, come in tutti i veicoli elettrici di fascia alta. Parliamo di un prezzo d’attacco di 66.900 euro, che diventano 73.900 nella variante bimotore.