Batterie e accumulatori: ecco come nascono "gli organi" delle nuove elettriche

La nuova mobilità elettrica passa soprattutto per le auto elettriche di nuovissima generazione, quelle che saranno dotate di nuove batterie, più capaci, più efficienti e anche di minori dimensioni.

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La nuova mobilità elettrica passa soprattutto per le auto elettriche di nuovissima generazione, quelle che saranno dotate di nuove batterie, più capaci, più efficienti e anche di minori dimensioni. Già ora si parla dell'avvento delle batterie CATL: queste sono una valida alternativa agli accumulatori LFP (batterie al litio ferro fosfato) poiché riescono a mantenere bassi i costi pur permettendo un’autonomia molto maggiore rispetto anche ad accumulatori NMC o NCA.

I veicoli elettrici sono il futuro (ma anche il presente) del mondo dell’Automotive. Ma come si costruisce l'accumulatore di energia? Come anticipato, generalmente la batteria è costituita da diversi minerali: tra cui litio, nichel, manganese, ferro e cobalto.

I materiali grezzi dopo l’estrazione subiscono un trattamento chimico da cui si ottiene il materiale attivo le cui reazioni chimiche permettono di stoccare e rilasciare energia. Successivamente, il cosiddetto materiale attivo viene utilizzato per creare gli elettrodi, che si trovano all'interno delle celle e che permettono a queste ultime di immagazzinare e accumulare l'energia che servirà a muovere il veicolo elettrico.

All'interno della cella vi è un elettrodo positivo (anodo) e un elettrodo negativo (catodo). Ogni cella ha una tensione di 3,7 volt, ma per permettere a un'auto elettrica di viaggiare servono almeno 400 elettrodi, ecco perché le celle vanno combinate insieme in gruppi di moduli, collegati tra loro con i connettori per formare infine il pacco della batteria.

Questo, però, non è tutto. Per far funzionare al meglio la batteria c'è bisogno anche di dotarla di un sistema di raffreddamento e di un involucro che la protegga da rigide temperature e danni. Oltre a questo, prima la batteria deve superare molti test, con una media di 17.500 ore di prove e simulazioni. Anche i test sulle suddette temperature sono all'ordine del giorno, con i nuovi accumulatori che devono resistere ad escursioni termiche fino ad 80 gradi.

Tra le auto elettriche più in voga del momento e anche presenti tra le offerte di CheAutoCompro.it c'è:

MINI COOPER SE ELECTRIC 2022

La nuova Mini Cooper SE Electric si presenta con carrozzeria a tre porte e un piglio da citycar, visto che il suo propulsore elettrico si presta soprattutto per la guida urbana. Il propulsore elettrico dispone di 184 CV di potenza che viene alimentato da una batteria agli ioni di litio da 32,6 kWh. L’autonomia dichiarata dalla Casa viene compresa tra i 235 e i 270 km con una singola carica. Buona la capienza del bagagliaio, seppure non eccelsa, visti i suoi 211 litri standard che arrivano a 731 litri coi sedili reclinati.

Tra le curve è divertente anche se i suoi 145 kg in più rispetto ad una Cooper S con cambio Steptronic, si fanno sentire nella guida più sportiva. Snocciolando qualche dato, la Mini Cooper SE Elettric brucia lo 0 a 100 km/h in 7,3 secondi e raggiunge i 150 km/h di velocità massima. I consumi dichiarati dal costruttore sono pari a 15-13,2 kWh/100 km e per ricaricare la batteria ci vogliono 2 ore con una presa Tipo 2 a corrente alternata fino a 11 kW, mentre servono 35 minuti per ricaricarsi dell’80% con una presa CCS Combo 2 a corrente continua fino a 50 kW.

RENAULT ZOE E-TECH ELECTRIC

La Renault Zoe è una delle rare utilitarie elettriche ed è forse l'unica disponibile con diverse motorizzazioni. Inoltre, il prezzo d'acquisto può essere abbattuto noleggiando le batterie di Renault, previo il pagamento di un canone annuo. Lunga 408 cm, vanta interni spaziosi e piuttosto moderni, nonostante sia sul mercato da diversi anni; con l'aggiornamento di metà 2019, sono diventati anche più curati. Grande il bagagliaio, che va da 338 a 1225 litri. Brillante già dalla versione R110 da 109 Cv, ancor di più nella versione R130 da 136 CV. Buona l'autonomia, prossima ai 400 km per entrambe le versioni.

I tempi di ricarica oscillano dall'ora e 10 minuti per ripristinare l'80% dell'autonomia, mentre con una wallbox da 7,4 kW, servono invece nove ore e 25 minuti per passare dallo 0 al 100%. Con un contatore standard i tempi si allungano a circa 30 ore. La versione consigliata, per prestazioni e dotazioni in rapporto al prezzo d'acquisto, è la versione R110 in allestimento Zen, abbinata alla formula del noleggio a lungo termine delle batterie.