Immatricolazioni auto: l’andamento del mercato a luglio 2022

Volgendo lo sguardo al tipo di alimentazione, delle 111.215 auto immatricolate in Italia a luglio 33.200 unità sono termiche a benzina, il 29,5% (+8,9% rispetto al dato di luglio 2021), mentre le diesel perdono il 10,1% con 22.967 unità. Calo anche per GPL (-6,9%) e metano (-69%), quest’ultima alimentazione fortemente influenzata dall’incremento spropositato dei prezzi. Sono 36.841 le immatricolazioni di veicoli ibridi leggeri non ricaricabili (mild hybrid e full hybrid) che fanno registrare un +12,4%, segnale che attualmente la tecnologia ibrida leggera è quella più diffusa e al contempo quella che va per la maggiore, con le plug-in che fanno registrare 5.133 unità (-19,3%). Le elettriche, infine, sono 3.617, il 29,2% in meno rispetto a luglio 2021. Di seguito le auto più vendute per ogni tipo di alimentazione: Citroen C3 (2.279 unità a benzina), Fiat 500X (1.652 unità a gasolio), Dacia Sandero (1.364 unità a GPL), Fiat 500 (126 unità a metano), Fiat Panda (5.684 tra le ibride non ricaricabili mild hybrid, mentre la prima auto a sfruttare la tecnologia più efficiente full hybrid è la Toyota Yaris Cross con 2.375 unità), Jeep Compass (886 unità ibride ricaricabili), Fiat 500 (778 unità elettriche), Hyundai Nexo (5 unità a idrogeno).

Crossover e berline hanno il monopolio del mercato con, rispettivamente, il 43,8% ed il 38,9% sul totale delle auto immatricolate a luglio 2022. I fuoristrada (ma attenzione, in questa categoria rientrano anche vetture come Audi Q5, Range Rover Evoque e Alfa Romeo Stelvio, vetture che nel 99% dei casi uno sterrato non l’hanno mai visto) valgono il 10,6% del totale, con le station wagon ridotte ormai al 3,4%. Il restante – marginale – è occupato da monovolumi compatti, multispazio, cabrio e spider, monovolume piccolo, coupé, monovolume grandi. Complessivamente, le segmento A valgono il 13,7% del mercato, le segmento B il 40,3%, le segmento C il 31,3%, le segmento D il 12,6%, le segmento E l’1,6%, le segmento F lo 0,4%.