Mercato auto in continua crescita: segno + anche a febbraio 2024

Con oltre 147 mila esemplari immatricolati nel mese di febbraio 2024, il mercato dell’auto nuova in Italia continua a crescere, superandosi di quasi 13 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno prima

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Redazione
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Il mercato dell’auto in Italia continua a crescere. Lo fa anche a febbraio (anche grazie ad un giorno lavorativo in più rispetto a febbraio 2023). Sono 147.094 le auto nuove immatricolate, pari al 12,8% in più rispetto alle 130.405 di un anno fa. Il primo bimestre dell’anno archivia una crescita dell’11,7% sullo stesso periodo del 2023 con 289.103 unità (ma ancora a -15,9% sul periodo gennaio-febbraio 2019).

Incentivi

“Stiamo aspettando la pubblicazione del DPCM che renderà operativi i nuovi incentivi 2024, la cui entrata in vigore ormai annunciata da mesi sta generando una paralisi delle vendite di auto a zero o bassissime emissioni. Come più volte ribadito, auspichiamo che gli incentivi siano dunque pienamente operativi quanto prima, per scongiurare il protrarsi ulteriore di questo negativo effetto attesa”, sottolinea il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci. Ciò è visibile anche dai risultati delle immatricolazioni di auto BEV e PHEV. Seppure in rialzo rispetto a gennaio, a febbraio le BEV si fermano a quota 3,4% e le PHEV al 3,2% del totale mercato. “Riguardo al nuovo schema – aggiunge Crisci – apprezziamo che siano state accolte molte delle richieste dell’UNRAE, come l’innalzamento degli incentivi unitari e l’inclusione delle persone giuridiche con bonus ad importo pieno; ma per contribuire ad un effettivo slancio dell’elettrico è necessario eliminare il price-cap sulla fascia 0-20 g/km, o quantomeno allinearlo a quello della fascia 21-60 g/km. La possibilità di ottenere il bonus per l’acquisto di auto elettriche che rientrano in quel tetto di prezzo – spiega Crisci – esclude di fatto dall’incentivo le imprese che utilizzano principalmente vetture di fascia superiore, in evidente contraddizione rispetto all’obiettivo della decarbonizzazione. Si tratta di aspetti che speriamo vengano corretti prima della pubblicazione del DPCM”. Per riallineare la distribuzione dei fondi ai nuovi importi unitari, l’UNRAE si augura inoltre che quelli avanzati nel 2023 vengano in corso d’anno allocati sulla fascia 0-20 g/Km, mentre per il futuro auspichiamo da subito una pianificazione degli incentivi con un orizzonte di 2/3 anni, per consentire a consumatori e imprese di programmare gli acquisti e per evitare che lo stop & go generi il solito effetto distorsivo sul mercato.

Alimentazioni

Tra le alimentazioni, il motore a benzina guadagna oltre il 30% dei volumi e sale in febbraio di 5 punti, al 31,1% di quota, 30,7% nel cumulato. Il diesel, con un calo a doppia cifra, in febbraio scende di 4,4 punti, al 14,8% del totale (15,3% nel bimestre). Il Gpl si ferma al 9,5% in febbraio e rimane stabile al 10,2% nei primi 2 mesi dell’anno, il metano rappresenta lo 0,2% del mercato sia nel mese che nel cumulato. Le vetture ibride guadagnano 1,3 punti e salgono al 37,8% di quota, al 37,9% nel cumulato; con un 10,0% per le full hybrid e 27,8% per le mild hybrid. Le auto BEV in febbraio perdono 0,3 punti e si fermano al 3,4% di share (al 2,7% nel bimestre), le PHEV retrocedono di un punto rispetto ad un anno fa, al 3,2% (3,0% nel cumulato).

Segmenti

L’analisi della nuova segmentazione mostra in febbraio un incremento delle citycar, all’11,8% di quota e una forte accelerazione dei Suv di segmento A, al 2,4%. Anche nel segmento B crescono compatte e Suv, rispettivamente al 22,4% e 25,9% di share. Nel segmento delle medie (C) calano le berline, che si fermano al 4,4% di quota, mentre accelerano i Suv al 18,5%. Forte accelerazione per le berline del segmento D, allo 0,9%, mentre cedono in volume i Suv, che si fermano al 5,8% del totale. Forte crescita per entrambe le carrozzerie nell’alto di gamma, con le berline allo 0,2% di quota e i Suv all’1,4%. Infine le station wagon rappresentano il 3,8% del totale, gli MPV l’1,9% e le sportive lo 0,7%.