Auto Gpl e metano: più facile montare l’impianto

Novità per i possessori di autoveicoli alimentati a Gpl e metano o per chi vuole installare l'impianto: da oggi è più facile. Più rapida anche la sostituzione periodica del serbatoio del gas

Articolo aggiornato il
da
Redazione

Montare un impianto a Gpl o mentano sul un’auto – o sostituire il serbatoio del gas - è più semplice e veloce grazie alle novità introdotte dal Decreto semplificazioni. La norma permette di agevolare l’intervento periodico, previsto dal Codice della strada, che consiste nella sostituzione delle bombole del gas che – a differenza del serbatoio del carburante – si usurano con il tempo. Da oggi è possibile procedere alla installazione di un impianto a gas o alla sostituzione del serbatoio senza dover effettuare la visita e prova alla presenza di un funzionario della Motorizzazione.

La certificazione che attesta la correttezza del montaggio e la funzionalità dell’apparato è ora a carico dell’officina che effettua l’intervento. Nella sostanza, il Decreto semplificazioni permette di poter intervenire sull’art. 78 con Decreto Ministeriale in modo da ridefinire le modalità per l’aggiornamento della Carta di circolazione nel caso di installazione di impianto Gpl o metano - e della relativa sostituzione del serbatoio - senza dover attendere una modifica al Codice della Strada che richiederebbe tempi lunghissimi ed esito incerto.

Auto Gpl: serbatoio da sostituire ogni 10 anni 

La durata del serbatoio Gpl auto è stabilita dalla direttiva europea Ece/Onu 67/01, che regola anche l'utilizzo dell'intero impianto a gas e i relativi dispositivi di sicurezza come ad esempio la valvola che scarica il Gpl fuori dal serbatoio in caso di una sovrappressione creatasi per via di un incendio. In questo modo il gas brucia evitando l'esplosione della bombola. I dieci anni decorrono dall'immatricolazione della vettura se si tratta di un impianto di primo equipaggiamento, oppure dalla data di installazione se l’impianto a gas è stato montato su un'auto usata.

Auto a metano: la revisione delle bombole 

La revisione delle bombole metano auto è un obbligo stabilito dalla legge, la cui scadenza dipende dal tipo di omologazione dell’impianto, che può rispondere o alla normativa nazionale (Dgm) o alla normativa europea R110 Ece/Onu. Nel caso della Dgm, la revisione delle bombole va effettuata ogni cinque anni, calcolati dalla prima immatricolazione del veicolo. Se, invece, l’impianto risponde alla normativa R110 Ece/Onu, la prima revisione va effettuata a distanza di quattro anni dalla prima immatricolazione e poi ogni due.

Per verificare a quale tipo di omologazione rispondono le bombole metano auto è sufficiente controllare il cartellino GFBM, generalmente posizionato nel vano motore. Il cartellino GFBM viene rilasciato in occasione dell’installazione di un nuovo impianto (anche sul veicolo nuovo) oppure in occasione di ogni revisione delle bombole.