Cosa fare se si accende la spia del Fap?

Il filtro antiparticolato ha il compito di filtrare i gas di scarico per abbassare le emissioni. Alla lunga questo componente si intasa e si accende la spia dedicata. Cosa fare in questi casi? Si può proseguire la marcia o è più opportuno fermarsi?

Articolo aggiornato il
da
Luca Frigerio

Per rispettare le normative antinquinamento, negli ultimi anni le audio diesel (e le più recenti a benzina con iniezione diretta) sono obbligate a montare il filtro antiparticolato. Questo componente, posizionato in serie con il tubo di scarico, ha il compito di filtrare le particelle dannose presenti nei gas inquinanti prodotti dalla combustione, tra queste i residui incombusti di carbonio (chiamati, per l’appunto, particolato). Nel corso del funzionamento di un’auto, questo componente si intasa, generalmente dopo 800 km: due sensori misurano la differenza di pressione a monte e a valle del filtro e, se è troppo alta, la centralina di controllo avvia il ciclo di pulizia, che consiste nell’iniettare più carburante in camera di combustione. Questa procedura innalza la temperatura del filtro e i residui vengono così inceneriti ed espulsi.

QUANDO E PERCHÉ SI ACCENDE LA SPIA DEL FAP?

Nei primi modelli dotati di filtro antiparticolato la spia segnalava quando era in atto la strategia di rigenerazione del filtro. Durante questa fase il Costruttore consiglia di percorrere strade ad alto scorrimento con il motore ad almeno 3.000 giri/min (per tenere alta la temperatura del Fap) finché la spia non si spegne. Purtroppo, una spia dedicata, poco conosciuta e di colore giallo, spingeva gli automobilisti a pensare ad un guasto e quindi a fermarsi. Arrestare così la rigenerazione, però, può portare a danneggiamenti del sistema. Per questo motivo le Case hanno preferito far partire il processo senza avvisi, con il rischio comunque che il motore venga spento inconsapevolmente durante la rigenerazione.

 

COSA FARE SI SI ACCENDE LA SPIA DEL FAP?

Se la spia del filtro antiparticolato è affiancata dalla spia di avaria motore è bene recarsi in un’officina in tempi brevi. Infatti, questa doppia segnalazione del quadro strumenti potrebbe indicare che il Fap ha fatto il suo corso. Tecnici specializzati possono tentare una rigenerazione forzata con lo strumento di diagnosi, ma raramente va a buon fine, così come un lavaggio del filtro con prodotti dedicati. L’unica soluzione efficace è la sostituzione del componente. Sulle auto più moderne è inoltre presente un catalizzatore per ridurre gli ossidi di azoto (NOx): sul cruscotto è presente una spia molto simile a quella del filtro antiparticolato che indica la scarsa quantità di Ad-Blue, una miscela con serbatoio dedicato per ridurre questi elementi inquinanti. Se il liquido finisce, la centralina non fa avviare la vettura: quindi, per evidenziare il messaggio, in molti modelli la spia è affiancata da un messaggio molto chiaro sul quadro strumenti.