Bmw 330e, come va l’ibrida plug-in

La prova della Bmw 330e, come va la berlina ibrida plug-in bavarese

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Redazione

La Bmw Serie 3 è uno dei modelli più noti e amati dal pubblico, come testimoniano i 16 milioni di modelli venduti in 45 anni, e nonostante la direzione presa da Bmw in favore dei Suv è sempre rimasta al centro delle attenzioni della Casa dell’Elica. Oggi è arrivata la generazione G20, che offre anche la variante 330e ibrida plug-in, disponibile in versione berlina, Touring e xDrive; si tratta di un modello molto importante per Bmw dal momento che è forte l’impegno dei bavaresi verso la tecnologica ibrida plug-in, lanciata sette anni con l’i8. Oggi abbiamo provato la nuova Bmw 330e berlina a trazione posteriore e con l’allestimento Sport, prezzo di partenza di circa 59 mila euro.

La tecnologica ibrida

Come spiega il numero 30, la Serie 3 330e appartiene a quella fascia di modelli a metà tra le sportività e le prestazioni, condivisa anche con la 330i a benzina e la 330d a gasolio. Le potenze ne sono un esempio: 258 cv per il benzina, 265 per il diesel e 252, che diventano 292 con la batteria carica, per la ibrida. Per ottenere quella potenza, abbinata a una coppia combinata di 420 Nm, al due litri a 4 cilindri turbo a benzina della 320i è stato associato a un motore elettrico da 113 cv, alimentato da un pacco batterie da 12,7 kWh grazie a cui la vettura dovrebbe arrivare a percorrere 66 chilometri solo in elettrico. Il tempo di ricarica per la batteria è di 3 ore, con un una intensità massima di 3,7 kW, ma nell’abitacolo c’è il comando “battery control” che utilizza il motore termico come generatore. Bmw afferma che al massimo della sua efficienza il powertrain della 330e può arrivare a consumare fino a 1,5 litri ogni 100 chilometri ed emettere 35 grammi di anidride carbonica al chilometro. L’unica note negativa è che per via della tecnologia ibrida la vettura pesa 270 chili in più della controparte termica e ha 105 litri di bagagliaio in meno.

Come va

Nonostante il differente bilanciamento dei pesi della vettura ibrida, spostato verso il posteriore, il piacere di guida della Bmw 330e è invariato rispetto alla versione a benzina. Il suo comportamento è sicuro, la vettura è ben piantata a terra e precisa negli inserimenti grazie anche al passo di 2,85 metri rispetto ai 4,70 della macchina. Pur non essendo una versione eccessivamente sportiva anche lo spunto è ottimo, con uno 0-100 in modalità Xtraboost inferiore ai 6 secondi. Unica pecca è forse il cambio poco aggressivo rispetto alle possibilità della vettura, ma Bmw offre un pacchetto opzionale con le palette al volante e la mappatura sportiva. Dal lato del comfort la 330e è ben insonorizzata e il motore se non viene tirato rimane silenzioso e sono di gran livello anche gli aiuti di guida, come per esempio il sistema di assistenza in retromarcia che registra gli ultimi 50 metri percorsi e li può ripetere evitando gli ostacoli.

L’utilizzo ibrido

Le modalità di guida disponibili sulla Bmw 330e sono tre: c’è la già citata Sport, quella ibrida e quella elettrica. Con quest’ultima sono stati percorsi 40 chilometri con partenza a batteria carica, 26 in meno di quelli dichiarati ma comunque sufficienti a coprire la distanza di un tragitto casa-lavoro-casa medio (dati Enea 2020). Una volta esaurita la carica si attiva la modalità ibrida che utilizza il motore termico mentre quello elettrico recupera energia in frenata e la restituisce a seconda delle esigenze o negli spunti o nel veleggio. Usando poi la funzione Adaptive la vettura imposterà la gestione del powertrain in funzione del tragitto da percorrere segnato sul navigatore. Se è presente una Ztl la vettura risparmia abbastanza energia per percorrere quel tratto in elettrico. L’autonomia riscontrata durante la prova è stata di 635 chilometri con un pieno, percorsi tutti in autostrada e di cui 115 solo in elettrico. Il consumo medio è stato di 6,3 litri ogni 100 chilometri, anche se forse si sarebbe potuto fare di meglio. Grazie poi al “battery control” si può ricaricare la batteria in movimento con un costo simile a quello delle colonnine, presso le quali è poi possibile ricaricare l’auto, magari grazie all’app dedicata alla 330e che si occupa di individuare le colonnine, prenotarle ed effettuare i pagamenti. Infine è possibile ricaricare la vettura presso la presa di corrente domestica.

In sintesi

Chi sceglie la 330e ha disposizione una vettura in grado di trasformarsi: da un lato la berlina bella e confortevole con i consumi e le emissioni basse, dall’altro la vettura sportiva a trazione posteriore pronta in ogni momento a scatenare i suoi quasi 300 cv. Ma soprattutto la Bmw 330e è in grado di fornire una nuova esperienza di guida, che abbina l’efficienza all’emozione, dal momento che gestendo al meglio l’interazione dei due propulsori si possono raggiungere autonomia molto estese. Infine bisogna ricordare che le vetture ibride godono di incentivi statali e bonus, senza contare che non pagano la sosta sulle strisce blu e l’accesso alle Ztl. 

Pregi e difetti

Piace: il piacere di guida, la versatilità del sistema ibrido, la vita a bordo e la tecnologia.

Non piace: bagagliaio ridotto rispetto alle motorizzazioni tradizionali.

Scheda tecnica 

Motore: benzina 4 cilindri 1998 cc + elettrico, potenza massima 252 Cv (292 in Xtraboost), coppia massima 420 Nm. 

Trasmissione: cambio automatico a otto rapporti

Trazione: posteriore.

Dimensioni: lunghezza 4.700x1.820x1.440 mm, passo: 2.850 mm, peso: 1.815 kg in ordine di marcia. 

Prestazioni: velocità massima 230 km/h, 0-100 in 5,9 secondi.

Consumi: ciclo misto Wltp: 1,5 - 1,8 l/100km.

Emissioni: ciclo misto Wltp 35 - 41 g/km Co2.

Prezzo: da 54.500 (59.900 Sport).