Quanto costa ricaricare un’auto elettrica?

Ecco quanto costa un "pieno" per un'auto 100% elettrica

Articolo aggiornato il
da
Matteo Solinghi
auto elettriche
AutoElettrica
AutoElettriche

Quanto cosa un pieno di ricarica per un'auto elettrica? Partiamo dalle unità di misura: con le vetture a zero emissioni dobbiamo tener conto dei kWh e non dei semplici kW utilizzati solamente per indicarne la potenza. Il kWh è l'unità di misura utilizzata per il consumo di energia elettrica, ovvero la potenza impiegata in un determinato periodo. Nella fattispecie, quanta potenza viene consumata in un'ora di utilizzo. L’unità kWh rappresenta quindi l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio con potenza di 1 kW.

 

Ricarica casalinga

L'auto elettrica può essere ricaricata a casa utilizzando la normale potenza a 3 kW. I tempi di ricarica con questa modalità sono di circa 8 ore per una piccola vettura a emissioni zero, in quanto è auspicabile aspettarsi che la capacità della batteria di tale vettura sia 3*8=24 kWh. Su un Suv di grandi dimensioni e con una potenza di 500 Cv, è verosimile pensare abbia una batteria da 100 kWh, quindi molto più grande di quella di un’utilitaria e dunque con tempi di ricarica molto più lunghi. In pratica è necessaria tutta la notte affinché la batteria sia completamente carica. Con una spesa che si aggira tra i 1.000 e i 3.000 euro è possibile installare la cosiddetta wall-box, solitamente offerta insieme all'auto durante l'acquisto. L’installazione richiede l’aumento della potenza domestica a 3,7 kW o a 7,4 kW. Così facendo il tempo di ricarica scende rispettivamente a 5-6 ore, oppure 2-3 ore circa. Quando si usa la presa standard con un impianto domestico classico da 3 kW, non è possibile ricaricare l’auto quando altri elettrodomestici sono in funzione (lavatrice, lavastoviglie e così via), pena subire il momentaneo distacco per “esubero di potenza”. Chi dispone di un impianto fotovoltaico può ricaricare l'auto durante il giorno quando l'impianto raggiunge la massima potenza. Infine, esistono impianti domestici gestiti da terzi. Questi sistemi permettono l'addebito della ricarica sul proprio conto, il contatore elettrico è di proprietà del fornitore che provvede al nuovo allaccio.

 

Quanto costa un pieno di batteria a casa

Il costo di una ricarica domestica completa dipende ovviamente dalla capacità della batteria e dal contratto stipulato. Automobili con capacità di ricarica maggiore vantano una maggiore autonomia, ma richiedono più energia elettrica per una ricarica completa. I pacchi batterie delle citycar elettriche sono dotati di una capacità compresa tra i 16 kWh e i 24 kWh con autonomie reali che vanno da 110 a 200 km circa. Ad esempio, un'auto elettrica con 16 kWh di batteria e 110 km di autonomia impiegherà circa 4,5 ore per la ricarica completa a 3,7 kW con un consumo di 16 kWh. Se un kWh costa 0,25 euro in bolletta iva inclusa, per un “pieno” si spendono 4,00 euro che possono arrivare a 5 euro in caso di contratti più esosi. Quindi per 110 km si spendono 4 euro. Per fare un paragone, con la stessa cifra e calcolando il costo della benzina a 1,85 euro, si immettono 2,16 litri di carburante. Pressoché impossibile fare 110 km con 2,16 litri di benzina, semmai guidando in modo parsimonioso si può arrivare a poco meno della metà. Ipotizzando un consumo di 20 km/l, per fare 110 km servono 10,17 euro, ossia due e volte e mezzo quanto un’elettrica. E se si ricarica sfruttando i pannelli solari piuttosto che la ricarica gratuita a lavoro, ecco che il guadagno diventa massimo.

 

Costo della ricarica con le colonnine elettriche

Anche in questo caso i prezzi variano da fornitore a fornitore, mentre Tesla offre 400 kWh di ricariche gratuite l’anno presso la rete Supercharger. Mediamente il prezzo per ricaricare un’auto elettrica presso le colonnine elettriche si aggira intorno ai 0,45 euro al kW per i 22 kWh arrivando fino a 0,80 euro per kW per le ricariche veloci. Se però si sa a priori che non si ha la possibilità di ricaricare a casa o al lavoro, è bene sottoscrivere un abbonamento. In questo modo si andrà a pagare il singolo kWh molto meno (diciamo attorno allo 0,30/0,35 euro) rispetto a una ricarica sporadica. Oppure con altre tipologie di abbonamenti, con un importo mensile di 25 euro si può ricaricare la propria auto elettrica un numero illimitato di volte.

Qui sotto tre esempi di auto elettriche con le quali risparmiare sul “pieno”.

Bmw iX1

La Bmw X1 in versione 100% elettrica è un modello di importanza cruciale per la casa tedesca: la BMW iX1 è infatti il Suv a zero emissioni d’accesso alla gamma elettrica di Bmw. Un compito non da poco, con l’obiettivo di avvicinare la clientela alla completa elettrificazione dei veicoli. Dotato di due motori elettrici, uno all’asse anteriore e un altro all’asse posteriore, iX1 xDrive30 ha una potenza massima di 313 Cv e 494 Nm di coppia. Valori che le permettono di scattare da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi e di arrivare a toccare i 180 km/h di velocità massima (autolimitata). Il tutto per un range chilometrico nell’ordine dei 417-440 km di autonomia dichiarati dalla casa. E oltre alla trazione integrale data dai due propulsori, c’è tutta la tecnologia bavarese per guidare in sicurezza in condizioni estreme, come l’Hill Descent Control e controlli di trazione e stabilità per il massimo comfort di guida. In Italia i prezzi partono da 58.400 euro, ma Bmw ha succose promozioni a riguardo.

Mercedes Eqa

La sorella 100% elettrica della Mercedes Gla è la Mercedes Eqa riprende le forme del Suv entry-level con motorizzazione endotermica e ibrida evolvendoli verso una struttura ancor più aerodinamica per motivi di autonomia. Ottima, tra l’altro, perché la 250+ a trazione anteriore ha una percorrenza dichiarata di 531 km. Le versioni a trazione integrale elettrica partono però dalle 300 in su: 228 o 292 Cv per avvalersi delle quattro ruote motrici in condizioni invernali (e non solo) date dalla presenza di un secondo motore elettrico al retrotreno. Viste le dimensioni (446 cm di lunghezza, 183 di larghezza e 162 di altezza), è piccolo il bagagliaio (340 litri che però possono diventare 1.320). I prezzi partono da 56.630 euro per la 300 4Matic e da 58.870 per la 350 4Matic, mentre la soglia d’accesso, con motore singolo da 190 Cv e trazione anteriore, è fissata a 53.080 euro.

Renault Twingo Electric

Disponibile anche con motorizzazione a benzina da 65 Cv, Renault Twingo E-Tech Electric è al quinto posto della top ten tra le 10 EV più vendute in Italia nel 2022 con i suoi 2.742 esemplari immatricolati. Ancor più compatta della Dacia Spring (lunghezza 361 cm, larghezza 165 e altezza 155), ha un bagagliaio di appena 174-219 litri, che però possono diventare 980 abbattendo i sedili. Gli interni sono vivaci e discretamente rifiniti. Si tratta di una citycar fatta e finita, perfetta per spostarsi in contesti urbani, meno in extraurbani. La trazione è posteriore e il motore da 82 Cv alimentato a batteria permette un’autonomia dichiarata di 190 km. Il listino prezzi parte da 22.950 euro, Ecobonus esclusi e senza tener conto della promozione sulla Twingo qui sotto che vi invitiamo a consultare.