Auto a idrogeno: quali sono e come funzionano

Le auto a idrogeno sono il futuro dell'industria Automotive? Scopriamolo insieme.

Articolo aggiornato il
da
Simone Dellisanti
Idrogeno
Auto
Ibrido

Le auto a Idrogeno sono senza dubbio uno dei trend del futuro dell'industria Automotive. Sono ancora poco diffuse, ma presto o tardi affiancheranno o succederanno alle vetture a propulsione ibrida ed elettrica.

Cos'è e come funziona il motore a idrogeno

Le auto a idrogeno traggono la loro propulsione dall'idrogeno, un gas immagazzinato in bombole ad alta pressione che viene veicolato in una pila a combustibile denominata Fuel Cell. Attraverso una reazione elettrochimica si genera elettricità e la emissione di acqua che andrà a immettersi nelle celle a combustibile. Esistono due tipologie di veicoli a idrogeno. I Fuel Cell che integrano delle celle a combustione e i veicoli a combustione diretta dell'idrogeno, questi ultimi bruciano l'idrogeno nel motore a combustione interna per convertire l'energia chimica in elettricità.

Quali sono i significati dietro alla “colorazione” dell’idrogeno?

L'idrogeno può essere grigio, blu o verde e la sua denominazione non dipende dalla colorazione ma dal modo in cui vengono estratte le sue molecole. L’idrogeno si trova in natura ma per esistere deve restare aggrappato ad altri elementi. Per ottenere l’idrogeno puro è necessario rimuoverlo dalle molecole con cui si è combinato. La scala di colori che indicano il metodo di estrazione dell'idrogeno va dal più inquinante, il nero, al meno inquinante, il verde.

-Nero: l’idrogeno “nero” ha un sistema estrattivo che prevede l’utilizzo di corrente prodotta da una centrale elettrica a carbone o a petrolio.

-Grigio: idrogeno prodotto tramite reazioni chimiche, estratto dal metano o da altri idrocarburi.

-Blu: uso di anidride carbonica per la sua produzione.

-Viola: idrogeno estratto dall’acqua utilizzando la corrente prodotta dalle centrali nucleari.

-Verde: idrogeno estratto dall’acqua utilizzando solo fonti rinnovabili (idroelettriche, solari e fotovoltaiche)

Le vetture a idrogeno sul mercato italiano

Sono davvero poche le auto a idrogeno disponibili oggi e per il momento le case auto preferiscono puntare sulle auto a propulsione ibrida, lasciando lo sviluppo e lo studio di automezzi a idrogeno a un semplice ramo della propria azienda.

 

C'è la Hyundai Nexo, il SUV a idrogeno, spinto dal motore elettrico da 161 cavalli e 291 Nm di coppia massima, con un’autonomia dichiarata di 666 chilometri (WLTP) e la possibilità di effettuare un completo rifornimento in cinque minuti. Poi c'è la Toyota Mirai, l’auto a idrogeno del marchio giapponese, con un design rinnovato, più tecnologia e, soprattutto, un nuovo sistema di celle a combustibile per portare l’autonomia a circa 650 chilometri e infine la la Honda Clarity, che porta in dote una powertrain da 176 cavalli con due serbatoi di idrogeno capaci di raggiungere un’autonomia massima di oltre 500 km.

Le auto a idrogeno non inquinano?

Il ruolo dell'idrogeno nel cambiamento climatico è davvero molto importante visto che l'impatto ambientale dell'idrogeno è molto basso poiché non genera emissioni inquinanti (gas serra, polveri sottili, ecc. ) ma soltanto vapore acqueo. I veicoli spinti dalla propulsione a idrogeno sono denominati veicoli ZEV (Zero Emission Vehicule).

 

Da segnalare anche le varie e sempre più frequenti iniziative governative per accrescere le energie rinnovabili non solo per invogliare le aziende Automotive all'utilizzo dell'idrogeno, per una migliore e futura mobilità sostenibile, ma anche in vari e altri campi di sviluppo. L’idrogeno sta prendendo sempre più piede, affermandosi tra le fonti energetiche del futuro spodestando quelle fossili ma ci sono anche diverse problematiche ancora da risolvere. Tra queste lo stoccaggio sicuro e a temperature ambiente che rende ancora difficoltoso il suo uso in particolari ambiti.