Inquinamento auto elettriche: qual è il loro reale impatto ambientale?

Facciamo un po' di chiarezza sull'impatto ambientale delle auto elettriche e scopriamo quanto davvero incidono sull'inquinamento ambientale

Articolo aggiornato il
da
Simone Dellisanti
AutoElettriche
Batterie
Inquinamento

Se vogliamo scoprire se l'inquinamento prodotto dalle auto elettriche è inferiore rispetto a quello prodotto dalle auto termiche, possiamo scrivere nel nostro "taccuino degli appunti" che l'auto elettrica, su strada, produce meno emissioni nocive per l'aria e per l'ambiente, rispetto a una vettura con motorizzazione diesel o benzina. Poi possiamo aggiungere che l'auto a elettroni ha un costo generalmente inferiore rispetto alla termica ma il suo costo di acquisto (se non consideriamo incentivi e bonus opportuni della casa) è più alto. Se però consideriamo un periodo di uso di 10 anni (le batterie di una elettrica, usualmente, sono proposte in garanzia da 10 a 12 anni), il risparmio sul costo del carburante, il costo delle varie ricariche domestiche o tramite colonnina, il bollo, la manutenzione e altre tasse eventuali, possiamo considerare che l'auto elettrica ha lo stesso costo di un'auto termica con motore benzina.

L'auto elettrica è davvero sostenibile?

Più aumenta la fetta di mercato Automotive con protagonista l'auto a elettroni più aumentano le inerenti perplessità sull'effettiva sostenibilità delle auto elettriche, in particolare si fanno più numerose le critiche sul tema della produzione e dello smaltimento delle batterie delle auto elettriche. Il riciclo totale delle batterie è qualcosa di molto complicato e per la sua decomposizione abbiamo bisogno di un lungo processo chimico. C'è da considerare che estrarre da una miniera la stessa quantità di litio presente in una batteria esaurita è molto meno caro, richiede meno tempo ed è meno faticoso, rispetto a riciclare una vecchia batteria.

 

Però le case automobilistiche non stanno rimanendo a guardare e sono interessate a riciclare le proprie batterie, sia per recuperare materiali e minerali importanti alla produzione di altre parti meccaniche e sia perché saranno introdotte probabilmente delle normative, al fine di imporre tali processi ai produttori. Insomma, sembra che siamo davvero alle porte di una nuova mobilità sostenibile, o almeno, ci stiamo provando.