Suzuki Swift 1.2 Hybrid AllGrip, la scheda tecnica

Agile e piacevole da guidare, con un consumo di soli 4,2 litri ogni 100 km. Scopriamo la Suzuki Swift 1.2 Hybrid AllGrip, da 20.090 euro

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La quinta generazione della Suzuki Swift rappresenta un vero punto di svolta per la Casa giapponese che presenta una gamma totalmente mild-hybrid. Oltre a questo la Swift, una vettura che si porta dietro il retaggio di sette milioni di esemplari venduti al mondo, è una vettura che convince e sorprende: agile e intuitiva, su strada è reattiva e leggera, può contare sulla trazione integrale AllGrip e si abbina al motore a benzina 1.2 da 83 cv con il cambio a cinque marce. Il prezzo parte da 20.090 euro, ma vanno contati agli ecoincentivi statali e il contributo della Casa. Infine la Swift Hybrid consuma fino a 4,2 litri di benzina ogni 100 km.

Com’è fatta

La nuova Swift rappresenta un affinamento estetico della formula già vincente del modello precedente, motivo per cui le dimensioni non cambiano. Il design della vettura unisce le morbide forme della parte inferiore con i tagli netti del lunotto anteriore e del tetto; il cofano è basso e orizzontale ed è anticipato da una nuova griglia anteriore con un elemento cromato e i fari full Led di serie. Ci sono poi i cerchi in lega da 16 pollici, anche loro di serie, che ospitano pneumatici sportivi 185/55R16.

Come per gli esterni, gli interni hanno un’impostazione chiaramente sportiva ed essenziale, con il display da 7” in mezzo alla plancia da cui controllare le varie funzionalità di infotainment e supporto agli smartphone. Oltre a questo la nuova Swift Hybrid è disponibile solamente nell’allestimento Top, con rinnovati inserti su portiere e plancia e finiture silver. Infine la seduta è anch’essa molto sportiva con volante e pedali sorprendentemente allineati e la corona dello sterzo molto vicina alla leva del cambio, grazie anche alla regolazione in profondità del primo. I sedili sono poi contenitivi e confortevoli.

Telaio intelligente

La nuova Suzuki Swift Hybrid è il frutto di una tecnologia innovativa sviluppata dalla Casa, la piattaforma Heartect. Grazie a questo tipo di telaio i componenti vengono alloggiati in modo integrato nel sottoscocca, con una conseguente riduzione di rumorosità e vibrazioni e del peso, grazie all’utilizzo di acciaio ad alta resistenza nei punti di maggior cruciali di distribuzione di forze nella scocca. In ordine di marcia la Swift Hybrid pesa infatti 1.050 kg e questo le garantisce la leggerezza necessaria a ridurre i consumi moltiplicando così gli effetti della motorizzazione ibrida, tutto ciò nonostante la trazione integrale e il sistema mild-hybrid.

Il sistema ibrido

Gli ingegneri Suzuki hanno scelto la Swift perché facesse da piattaforma ideale per un sistema mild hybrid ché funzionasse in modo lineare e a tutti i regimi di rotazione del motore termico. Nella nuova generazione di Swift è cambiato il motore termico da 1.2, ora siglato K12D, un propulsore a 4 cilindri a corsa corta, per favorire la reattività, con 83 cv di potenza e 107 Nm di coppia a 2.800 giri, 1.600 giri in meno rispetto al vecchio K12C. Infine c’è l’Isg, Integrated Starter Generator, il componente chiave del sistema mild-hybrid capace di 1.94 kW. L’Isg è un alternatore/motorino d’avviamento che accumula potenza e la restituisce ai bassi regimi, in fase di partenza o di sorpasso. Il tutto pesa sei kg e lavora grazie a una batteria aglio ioni di litio da 3-10Ah.

La trazione integrale

Come le sorelle di Casa Suzuki, la Swift Hybrid condivide la trazione integrale AllGrip, ovvero l’ultima declinazione del classico giapponese nato con il Jimny LJ10 nel 1970. La trazione integrale è gestibile tramite il manettino a tre posizioni: Auto, Select e Pro, dalle quali si modifica la taratura del differenziale a giunto viscoso, che in modalità auto trasferisce automaticamente la coppia all’asse posteriore in caso quello anteriore preda aderenza. In condizioni normali la Swift viaggia 90/10 all’anteriore, ma in caso di necessità può arrivare fino a 50/50. La Swift è inoltre l’unica di segmento B con la trazione integrale. Infine c’è il sistema Grip Control, che agisce sull’impianto frenante delle singole ruote quando queste perdono aderenza, mantenendo motricità su quelle che invece ne hanno.

 

Come va

Una volta alla guida, la Suzuki Swift Hybrid non delude le aspettative. È facile da guidare e semplice da guidare, senza risultare banale. Il posto guida è accattivante, gli innesti del cambio rapidi e precisi e la frizione estremamente modulabile, senza contare che la visibilità sembra quella di una macchina più grande, pur pagando anch’essa l’ingombro del montante in coda. Pur non avendo una taratura delle sospensioni rigida, grazie al suo peso contenuto la Swift non è particolarmente soggetta ai sobbalzi sulle asperità, mentre la servoassistenza del volante è calibrata per fornire la massima precisione e reattività all’avantreno, anch’esso ben calibrato e stabile. I freni mordono senza esagerare e la motricità della trazione AllGrip è buona. Per concludere la Suzuki Swift Hybrid è una vettura pensata per dare spazio al sistema mild-hybrid, visto come un modo per ridurre lo sforzo meccanico, rendendo così la vettura ancora più efficiente.

 

Suzuki Swift 1.2 Hybrid AllGrip - scheda tecnica

Motore: quattro cilindri a benzina aspirato 16 valvole, 1.197 cc; potenza massima 83 Cv / 61 kW a 6.000 giri, coppia massima 107 Nm a 2.800 giri, potenza motore elettrico 1,94 kW.
Trasmissione: manuale cinque marce, trazione integrale con giunto centrale.
Dimensioni (mm): lunghezza 3.845, larghezza 1.735, altezza 1.505, passo 2.450, peso in ordine di marcia 1.050 Kg.
Consumi (nel ciclo Nedc): medio 4,19 l/100 km, urbano 4,56 l/100 km, extra urbano 3,97 l/100 km.
Emissioni CO2: 94,78 g/km nel ciclo Nedc (123 g/km nel ciclo Wltp).
Prestazioni: velocità massima 165 km/h.
Prezzo: 20.090 euro, a cui possono essere detratti incentivi statali e contributi della casa.