A giugno il mercato delle auto nuove abbassa i giri: ecco i dati

La vendita di auto nuove mantiene il segno “+” a metà anno, nonostante il trend sembra stia cambiando

Articolo aggiornato il
da
Matteo Solinghi
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Auto

Sono stati mesi talmente ricchi di sostanza, gli scorsi, che il +9,4% fatto registrare dal mercato auto nuove in Italia nel mese di giugno 2023 sembra quasi essere un dato negativo. Non lo è affatto se si tiene in considerazione il dato in sé: insomma, si parla di quasi 1 auto in più immatricolata ogni 10, mica male rispetto al 2022. Se confrontato, invece, con i dati monstre dei mesi passati (23,4% a maggio, 28,6% ad aprile e addirittura 40% a marzo), ecco che la situazione si fa più chiara. Dopo una primavera coi fiocchi dovuta al fatto che molte auto sono state consegnate (in ritardo) in quel periodo, il mercato dell’auto in Italia sta ora calando in estate. O meglio: sta tornando a fare numeri “normali”. Per la precisione sono 140.690 le vetture targate nel sesto mese dell’anno, contro le 128.643 dello stesso periodo del 2022. Nei primi sei mesi del 2023 sono state immatricolate 852.333 auto, contro le 693.151 del 2022, il 23% in più. Un dato positivo ma ancora lontano dal riferimento del 2019 pre-Covid, quando nei primi sei mesi erano state immatricolate il 22% in più di auto.

Alimentazioni

Nessuno stravolgimento sotto il punto di vista delle alimentazioni scelte dagli italiani per quanto concerne le vetture immatricolate nel mese di giugno 2023: il diesel continua a essere in calo, ora al 18,5% sul totale (lo scorso anno era al 20,8%), mentre la benzina regge con un 28,5%. Grandi protagoniste le mild hybrid e full hybrid, che insieme valgono il 34,8% della torta, con un +5,7% rispetto a 12 mesi fa. Le plug-in sono stabili attorno al 5%, mentre le elettriche valgono il 4,4% nel mese analizzato.

Segmenti

Il trend di B-Suv e C-Suv prosegue a giugno 2023 con numeri in crescita per i rispettivi segmenti: 28,2% il primo, 21,5% il secondo, con un miglioramento, nel secondo caso, di addirittura 4,1 punti percentuali rispetto a 12 mesi fa. Continuano a calare le citycar di segmento A, ora al 9,3% e stesso discorso per le utilitarie di segmento B, passate dal 20,5% di giugno 2022 al 18,5% del mese protagonista dell’articolo.