Incentivi auto: aggiornamenti ottobre 2020

Gli ecoincentivi sulle mild hybrid sono terminati, mentre ibride plug-in ed elettriche godono ancora di grandi vantaggi. Confermato il piano Ecobonus 2019-2021. Scopriamo nel dettaglio la situazione attuale e le previsioni per il prossimo anno

Articolo aggiornato il
da
Luca Frigerio

Il Decreto Agosto riferito agli ecoincentivi sull’acquisto di auto nuove ha modificato le fasce di emissioni di CO2 in base alle quali vengono erogati i bonus: la prima, da 0 a 20 g/km, riferita praticamente alle elettriche; la seconda, da 21 a 60 g/km, principalmente per le ibride plug-in e le ultime due, da 61 a 90 g/km e da 91 a 110 g/km, in cui rientrano anche le full hybrid e le mild hybrid. Queste ultime due classi hanno avuto un enorme successo tanto che, nel giro di poche settimane, i fondi ad esse riservati si sono completamente esauriti. Ancora disponibili, invece, gli ecoincentivi per le prime due classi: scopriamo qual è la situazione attuale e quali sono le previsioni per il 2021 in merito ai vantaggi sull’acquisto del nuovo.

GLI ECOINCENTIVI DEL 2020

Come già anticipato, i 250 milioni destinati per le autovetture di fascia superiore (150 milioni per la fascia 61-90 g/km e 100 milioni per la fascia 91-110 g/km) sono terminati e quindi, fino a fine anno, non sono più previsti bonus statali per queste categorie. Per le due fasce con emissioni più basse, è stato introdotto un ulteriore stanziamento di 100 milioni che si aggiunge all’originario ecobonus introdotto con la Legge di Bilancio 2019. Fino al 31 dicembre 2020 ci sono quindi grandi vantaggi sull’acquisto di un’auto di questo segmento, in particolare:

 

- con emissioni 0-20 g/km i contributi concessi sono di 10.000 euro con rottamazione (8.000 euro statali più 2.000 euro di contributo obbligatorio garantito dal concessionario) e 6.000 senza rottamazione (5.000 euro statali più 1.000 euro di contributo obbligatorio garantito dal concessionario);

- con emissioni 21-60 g/km, invece, gli incentivi sono di 6.500 euro con rottamazione (4.500 euro statali più 2.000 euro di contributo obbligatorio garantito dal concessionario) e di 3.500 euro senza rottamazione (2.500 euro statali più 1.000 euro di contributo obbligatorio garantito dal concessionario).

 

Va precisato che, per avvantaggiarsi degli ecoincentivi, il prezzo della vettura non deve superare i 50.000 euro (al netto dell’Iva optional compresi, escluse Ipt e messa su strada) e la rottamazione deve riferirsi a un veicolo di almeno 10 anni.

 

GLI ECOINCENTIVI DEL 2021

A poche settimane dalla fine del 2020, dei 262 milioni di euro dedicati alla categoria M1 (autovetture) per l’anno in corso risultano ancora disponibili più di 100 milioni. Questi fondi “avanzati” potrebbero essere usati nel 2021, che già beneficia di 270 milioni di euro stanziati dal piano Ecobonus 2019-2021. Ad oggi, però, non sappiamo ancora se il Governo deciderà di estendere gli importanti vantaggi attualmente disponibili alle prime due fasce e/o di rinnovare quelli dedicate alle ultime due. Confermato quindi il piano triennale previsto con scadenza il 31 dicembre 2021 (riassunto qui sotto), ma potrebbero arrivare aggiornamenti entro la fine dell’anno.

 

- Auto nuova con emissioni di CO2 0-20 g/km: incentivo di 6.000 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato Euro 0, 1, 2, 3, 4 o incentivo di 4.000 euro senza rottamazione;

- Auto nuova con emissioni di CO2 21-60 g/km: incentivo di 2.500 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato Euro 0, 1, 2, 3, 4 o incentivo di 1.500 euro senza rottamazione;

 

INCENTIVI REGIONALI AUTO 2021

Nel 2021 ci si aspettano ulteriori incentivi auto predisposti dalle singole Regioni, grazie a fondi propri oppure europei. Il Piemonte ha da poco presentato un bando per nuovi contributi fino al 30 aprile 2021. Molto probabilmente arriveranno proposte anche della Lombardia, del Veneto e altre Regioni per agevolare l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in, full hybrid e mild hybrid.