Il look della Range Rover Evoque si avvicina molto a quello del maxi SUV Velar. Le linee della scocca sono ora più tondeggianti, in particolare nella zona anteriore, e i gruppi ottici a Led sono più snelli. Un cambio estetico importante, che non ha compromesso le dimensioni esterne: infatti, la lunghezza rimane invariata (4,37 m), mentre larghezza, altezza e passo, rispettivamente 1,99 m, 1,65 m e 2,68 m. I dettagli sono molto curati, come ad esempio le maniglie delle portiere a scomparsa, e non sembra essere in programma una versione a tre porte.
La zona del guidatore si rinnova, ma non cambia radicalmente, a differenza del centro della plancia, che guadagna il sistema di infotainment Touch Pro Duo con due display touch da 10” ciascuno. Sotto alla carrozzeria si nasconde la piattaforma Pta, la stessa del Discovery Sport: la rigidezza del telaio aumenta del 13% ed è presente il sistema Adaptive Dynamics con ammortizzatori a smorzamento variabile e sensori che monitorano le condizioni della strada ogni 100 millisecondi. L’obiettivo è migliorare il comfort.
Per quanto riguarda la gamma motori, Land Rover ha puntato sull’elettrificazione: infatti, la tecnologia mild hybrid a 48 V è presente su tutti i diesel (ad eccezione del 150 Cv) e sui benzina, disponibili nella varianti da 200 Cv, 249 Cv e 300 Cv. A listino è presente anche il P300e, ibrido plug-in basato su un 1.5 litri da 200 Cv supportato da un motore elettrico e da una batteria da 15 kWh.