Affidabilità auto: i Marchi giapponesi sono al comando

I risultati emersi dall’indagine di Altroconsumo, che ha coinvolto 43.000 automobilisti europei con un parco auto dell’ultimo decennio

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Redazione

Una delle principali domande che ci poniamo prima di acquistare un’auto è: “l’affidabilità?”. Un parametro molto difficile da valutare, ma fondamentale in ottica dei futuri costi di gestione. Gli unici che possono rispondere a questa domanda sono gli stessi proprietari della vettura, che hanno avuto modo di scoprirne tutti i pregi e difetti dopo anni di utilizzo, in ogni condizione e stile di guida.

Grazie all’indagine condotta da Altroconsumo e pubblicata a febbraio 2020, insieme ad altre associazioni di consumatori europee (Francia, Belgio, Spagna e Portogallo), riusciamo ad avere un’indicazione sull’affidabilità dei principali Marchi automobilistici.

Parametri

L’indagine ha coinvolto oltre 43.000 automobilisti, 13.000 dei quali erano italiani, e facendo riferimento ad un parco auto di non oltre 10 anni di età. Gli intervistati hanno risposto a semplici domande come: “L’auto dà problemi?” oppure “Quante volte è stata portata dal meccanico?”. Successivamente, l’affidabilità delle vetture è stata valutata incrociando dati come l’età della vettura, il numero di chilometri percorsi e la quantità di guasti subiti, con la gravità del guasto stesso.

La classifica generale

Raccolti tutti i dati, è stato possibile analizzare i risultati di questa indagine: al primo posto con 97 punti si è piazzata Lexus, seguita a 96 punti da Porsche (sul secondo gradino del podio) e da Toyota e da Daihatsu, terze a pari merito, staccate di 2 punti dalla vetta. I Marchi giapponesi si fanno notare anche con Honda e Subaru, che condividono la medaglia di legno e 94 di punteggio con Audi. Bisogna scendere nella parte bassa della classifica, invece, per trovare le Case italiane del gruppo FCA: Alfa Romeo è all’ultimo posto con Tesla e Land Rover, mentre Lancia e Fiat sono davanti di un solo punto.

Molto interessante anche il dato di costo medio di manutenzione dell’auto sostenuto nell’ultimo anno: le più economiche sono le Toyota, con 230 euro di spesa media. Segue Suzuki con 240 euro, mentre sono numerose le Case che condividono il terzo gradino con 250 euro (Dacia, Fiat, Kia, Lancia, Peugeot, Renault, Seat e Skoda). Come ci si poteva aspettare, in fondo alla lista i Marchi premium come Land Rover, con 550 euro di spesa media, e Audi, con 450 euro.

I guasti più frequenti

Grazie all’elevato numero di dati rilevati e alle più ricorrenti risposte emerse, si può fare un’analisi anche dei guasti più frequenti e riferiti a determinati Marchi. La parte elettrica è la più critica: fusibili, fari, lampadine, spie, chiusura centralizzata, alzacristalli e tergicristalli sono i principali. Questo genere di problema è stato riscontrato nella maggior parte dei casi su Alfa Romeo, Citroën, Fiat, Lancia, Opel, Renault, Seat e Chevrolet.

Purtroppo, al secondo posto, c’è l’impianto frenante: cilindro della pompa idraulica, circuito del liquido dei freni, dischi e tamburi. I Marchi con numero di danni di questo genere sopra la media sono Citroën, Fiat, Lancia, Opel e Volvo. Il podio si chiude con le componenti elettriche del motore, quali motorino di avviamento, batteria, accensione elettronica e antifurto elettronico: le peggiori in questo settore sono Alfa Romeo, Chevrolet, Opel e Seat.